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La The Music Dream©, forte delle sue teorie sulla riproduzione o, meglio, riproposizione dell'evento sonoro, basate sulle leggi della Fisica, ritiene necessario l'utilizzo di una coppia di subwoofers, in quei sistemi audio in cui i diffusori acustici sono carenti nella riproduzione delle frequenze audio inferiori ai 100 Hz.
Per potere riprodurre un suono corretto dal punto di vista timbrico, naturale e ricchissimo di armonici, occorre che i diffusori acustici riproducano la più ampia gamma di frequenze. È questo il primo caposaldo nella progettazione dei nostri diffusori acustici. Se questa estensione difetta, si assisterà ad una accentuata specializzazione del diffusori acustici. Questa si tradurrà nella preferenza della riproduzione di alcuni generi musicali, strumenti, voci e di determinate tipologie di registrazioni. Queste preferenze si ripercuoteranno sulla naturalezza e veridicità dell'evento sonoro.
La scarsa emissione della gamma inferiore ai 100 Hz, altererà sempre il timbro dei grandi strumenti musicali, come la grancassa orchestrale, il timpano, l'organo, il pianoforte, il bassotuba. Ma anche, inaspettatamente, il timbro dei "piccoli campanelli". Ciò perché è nella gamma bassa più profonda che risiedono gli armonici responsabili della completezza timbrica delle voci e strumenti musicali, oltre che delle informazioni relative alle proporzioni dell'ambiente dove è avvenuta la registrazione, oltre che dei rumori ambientali.
Ad esempio, per potere riproporre il suono del
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violino in modo naturale, non saranno il midrange ed il tweeter gli artefici principali del suono naturale, bensì la gamma più bassa! Questa infatti, come nell'esempio dei campanellini, sarà in grado di restituire il suono della cassa armonica, le cui frequenze non si trovano nella gamma emessa dalle corde, ma più in basso. Ecco perché è importante per un sistema di diffusori di classe Hi-End, che la riproduzione parti da 16 Hz o nell'immediate vicinanze. Non certo da 40 Hz!
Il suono dei minidiffusori
Molti Audiofili e recensori sostengono che i "minidiffusori" suonino bene. Si tratta di una loro teoria, specialmente caldeggiata da coloro che non hanno dimestichezza con il timbro dei veri strumenti musicali. In assenza di tale conoscenza, solo con il confronto con diffusori acustici di qualità, si noterà in modo evidente, dell'esistenza delle limitazioni timbriche. Basterebbe visitare i noti eventi audio annuali che si tengono in Italia, per verificare in modo immediato tali differenze, semplicemente visitando le diverse salette. Infatti, noi non fabbrichiamo minidiffusori...
Approfondimento
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